Appassionata di architettura e innamorata delle “cose” e “case” belle, mi sono meravigliata davanti a foto surreali che ritraevano ville mastodontiche costruite interamente di Bamboo in cui gli spazi erano, seppur protetti dalle intemperie, in armonia perfetta con la jungla balinese circostante.Incuriosita dal luogo ho cercato informazioni sul Green Village.

Cos’è il Green Village?

Il Green village è una comunità di persone provenienti da tutto il mondo che ha a cuore la natura. Localizzato lungo i versanti terrazzati sul fiume Ayung ad Abiansemal, a soli 10 minuti da Ubud, si compone di 13 ville uniche costruite a mano dal team di architetti IBUKU tutto unicamente in bamboo. Le “modeste case” che arrivano ad essere alte anche 38 metri (come una palazzina di 12 piani), sono state realizzate su misura per i loro facoltosi proprietari, curando ogni dettaglio e mettendo in opera ogni loro richiesta e fantasia.
L’idea è nata da un designer americano visionario e non convenzionale di nome John Hardy.Nel 1975, con sua moglie Cynthia si stabilì a Bali ed iniziò un’attività di gioielli che in poco tempo crebbe moltissimo diventando una compagnia internazionale.Nel 2007 Hardy lasciò la compagnia per dedicarsi al suo grande progetto, costruire un mondo sostenibile fondato sull’educazione e il design. Il suo primo progetto fu la Green school. Ispirato dal documento concettuale di Alan WagstaffThree Springs. Per una comunità di villaggio educativo”iniziò la costruzione della scuola seguito immediatamente dal villaggio. Grazie alla collaborazione della figlia Elora Hardy, a capo del gruppo di architetti IBUKU vennero realizzate oltre alla scuola, case confortevoli, sostenibili nel lusso e immerse nella natura balinese. Il modello ispiratore è un concetto di design per una comunità vivente. E’ un villaggio che contiene tutti gli elementi ecologici, biologici e sociologici necessari per promuovere uno stile di vita sostenibile, olistico e di qualità. Tutto ruota intorno all’educazione che fornirà alle nuove generazioni un cuore genuino, dove l’intelligenza emotiva, spirituale, cinestetica e la bellezza sono apprezzate.
Molto di più di un luogo, il Green Village è una comunità di individui che condividono gli stessi valori, passioni, e prospettive per vivere in modo sostenibile.

Perchè il bamboo?

Il bamboo è un legname che sulla sostenibilità non ha rivali, è una risorsa altamente disponibile, assolutamente rinnovabile! Cresce velocemente (a volte, anche di 1 m al giorno) e nel giro di 3 anni si rigenera completamente; impedisce l’erosione del suolo e cattura 4 volte più Co2 rispetto ad una foresta giovane, producendo il 30% in più di ossigeno. È più resistente di una quercia, più leggero del cemento armato, flessibile e dunque adatto in caso di terremoti e ci si può fare di tutto, dalle strutture più imponenti all’abbigliamento. Infine è a Km 0, perché il raccolto proviene da Bali e da Java dove cresce prosperoso nelle zone umide. E’ stato usato il bamboo Pelung (Dendrocalamus Asper) che può raggiungere 18 metri di lunghezza utile per la costruzione di grandi edifici.

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Green School Bali

Fondata dai coniugi Hardy nel 2007 è una scuola che si basa su otto valori guida: Integrità; Responsabilità; Empatia; Sostenibilità; Pace; Uguaglianza; Comunità; Fiducia. La scuola è stata inaugurata nel 2008 con 90 studenti, oggi se ne contano più di 400, sono bambini di età compresa tra 3 e 16 anni, provenienti da tutto il mondo inclusa una piccola percentuale di bambini balinesi supportati da borse di studio. Purtroppo la retta della scuola è molto alta (1000euro/mese) ed è per questo motivo che è frequentata da bambini provenienti da famiglie abbienti. Si ispira al modello educativo di Rudolf Steiner, imperniato sul concetto di apprendimento esperienziale, punta ad educare i futuri leader nel campo della sostenibilità. I programmi sono combinati tra l’istruzione “classica” e l’innovazione; numerose ore di laboratorio per ‘imparare ad imparare’. Ore dedicate all’intaglio di diversi materiali, alla coltivazione di orti, allo studio di sistemi ecologici da tutelare. Musica e danza accrescono il bello dell’educazione.Nel 2015, gli studenti delle scuole medie della Green School hanno lanciato Bio Bus, un’impresa sociale per fornire servizi di trasporto sostenibile a studenti e insegnanti della comunità. Questa iniziativa ha cercato di risolvere l’inquinamento provocato dalle numerose macchine che ogni giorno raggiungevano il green village per svariate attività. Il Bio Bus ora ha quattro autobus da 18 posti che funzionano esclusivamente con biodiesel (B100) ricavato dall’olio da cucina usato.
Altro progetto, condotto sempre dagli studenti della Green School, che ha avuto grande risonanza sull’isola è stato Bye Bye Plastic Bags. L’immondizia a Bali è una cosa seria e soprattutto in bassa stagione il fenomeno delle piogge rende visibile al mondo ciò che si cerca di nascondere in alta stagione.Al Green Village vengono organizzati workshop per insegnare ad architetti, designer, ingegneri, ambientalisti e appassionati come costruire e progettare con il Bamboo. Il progetto si chiama Bamboo U.(university) ed è stato creato in collaborazione con il team di design Ibuku.

Tour guidati

L’arrivo al Green Village è controllato all’entrata da guardie che sapranno indicarvi dove dirigervi. Il punto informazioni si trova nell’area comune vicino alla piscina e al bar. Prima della visita guidata il gruppo avrà un cocktail di benvenuto perfetto per organizzare macchine fotografiche, smartphone, ipad, e gopro. Il tour propone la visita alle case di bamboo libere e disponibili alla visita con il benestare dei proprietari.Per dettagli su sui tour clicca qui

Prenotare una villa al Green Village

Se ne avete la possibilità potete anche pensare di pernottare in una delle 3 ville che i propietari affittano come Hotel/B&B, sempre che ne troviate una disponibile… d’altronde si sa, le cose belle vanno a ruba :)Per maggiori informazioni leggi qui
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