Nusa Penida: tutto quello che c’è da sapere
Questa grande isola hindu a sud-est di Bali è tagliata fuori dagli itinerari turistici (per ora). Perchè:
- I collegamenti non sono comodissimi (ne parlo più avanti)
- I principali luoghi di interesse sono spiagge bianche e scogliere mozzafiato difficilmente raggiungibili per via delle pessime condizioni delle strade e sentieri di accesso impervi. Sicuramente un po’ di spirito d’avventura è d’obbligo!
- La vita qui è semplice ed autentica: gli abitanti dell’isola continuano, turisti o no, la loro vita tradizionale scandita dal duro lavoro, dalle celebrazioni e dal susseguirsi del giorno e della notte. E’ facile vedere le donne anziane a seno scoperto che trasportano grossi cesti sulla testa come lo è altrettanto vedere scene di vita rurale, bagni nel fiume e maiali liberi tra la boscaglia. Dunque non ci sono locali alla moda e movida notturna.
L’idea che mi sono fatta è che la popolazione dell’isola viva da generazioni benissimo senza i turisti.
Non ho visto povertà anzi, ho visto benessere rapportato alla loro qualità di vita, case nuove con tetti di tegole e lavoro, duro lavoro.. raccogliere le alghe, farle seccare e trattarle non credo sia semplice ma tutti sono indaffarati a svolgere i loro compiti e tutto ciò fa respirare gioia e tranquillità.
Nusa Penida in sintesi
- non ci sono molte strutture o servizi per turisti
- poche strade asfaltate, per lo più sterrate,
- accessi alle spiagge difficili per non dire avventurosi.
Come arrivare a Nusa Penida
Da Bali non c’è una tratta diretta verso Penida lo stop obbligatorio è a Nusa Lembongan. O proseguite sulla fast boat se arrivate da Bali o se avete soggiornato su Lembongan potete prendere i water taxi, in genere molto affollati, per 50.000IDR.
Si può optare, se si è più di 2, per una barca privata. Costa 250.000IDR/barca.
Il tempo della traversata è di circa 10 min. Lo sbarco su Nusa Penida è proprio quello che immaginate: lancio dello zaino sulla spiaggia, infradito in mano e olè. Qui il trolley è bandito!!!
Mi aspettavo una nuvola di persone che mi offrissero di tutto: taxi, tour, massage, sarong… e invece niente !!!! Solo qualche anima pia che ci indicava la strada niente di più.
Luoghi da visitare
Ci siamo serviti della mappa fatta a mano e poi fotocopiata di Sam proprietario dello Jati Bungalow (altro che google maps)
Per esplorare l’isola consiglio ovviamente motorino (affitto al giorno 70.000IDR), altrimenti driver della struttura dove alloggiate.
Costa ovest
Klingking Beach
Broken Beach e Angel Billabong
Crystal Bay
Costa est
Atuh beach
Rumah Pohon
Quanto soggiornare
A Nusa Penida la gita giornaliera è sicuramente riduttiva. Dedicatele 2/3 giorni per esplorarla.
2 giorni a ovest e 1 a est, oppure tutti e 3 a ovest.
Dove soggiornare. Dormire/mangiare/attività
Soggiornate a ovest, vicino al porto, dove c’e più movimento e più scelta di warung per mangiare e poi spostatevi a est per godere dell’alba e della selvaggia Atuh beach.
Suggerisco lo Jati Bungalow.
Per curiosità sono passata al Full Moon, posto dove avevo prenotato in precedenza, viste le recensioni ma soprattutto le facce di chi ha dormito lì direi che ho fatto un’ottima scelta.
Durante il giorno se siete appassionati di snorkeling o di diving, avvistare mante e tartarughe non sará difficile.
La sera è davvero molto carino il Penida Colada frequentato solo da turisti, fanno dei frullati e dei cocktail strepitosi. Provate le cassava cheaps.
Altro posto dove cenare a prezzi ridicoli è il warung citiz cucinano di tutto sia indonesiano che western. Il luogo non è di certo tra i più belli ma i piatti sono squisiti.
Se poi volete spostarvi e dormire ad est vi consiglio kabeh jati bungalow.
Sistemazione curiosa dato che le camere sono dei cubi interamente rivestiti di tronchi di teak. La gente del posto viene a farsi le foto davanti ai bungalow e lo chiamato the village tree.
Il ristorante dell’hotel è l’unico luogo accessibile ai turisti per mangiare. Scegliete bene dunque il posto dove soggiornare considerando recensioni per le camere e per il cibo, dato che non avrete molta scelta per il ristorante.
A est non ci sono minimarket e/o sportelli ATM per prelevare è necessario dunque munirsi dell’occorrente prima dell’arrivo.
Concludendo
Nusa Pendia è un’isola per chi ama la natura, l’avventura, per chi vuole scoprire posti incontaminati, per chi si vuole guadagnare vista e spiaggia rischiando le ginocchia su sentieri impervi, per chi vuole assaporare quell’atmosfera selvaggia che solo nella nostra immaginazione l’abbiamo vista.
Ha un grande pregio: è un polmone verde in mezzo al mare in cui l’uomo per fortuna (per come la vedo io) non è riuscito ancora a fare scempi.
Mi auguro che in futuro si sviluppi un turismo consapevole, eco-sostenibile che non disturbi la quiete e la semplicità che caratterizza questo gioiello.
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